



Il Diario di Federmann - Le avventure di un Conquistador tedesco - Zhistorica
Vi siete mai chiesti quanti volumi, scritti tra il XV e il XX secolo, siano ormai caduti nel dimenticatoio? Quante opere storiche, geografiche, di usi e costumi, diari di viaggio, manuali militari stiano aspettando, con pazienza, di trovare uno spazio nelle aule universitarie o, più semplicemente, nelle biblioteche, fisiche o digitali, di qualche appassionato?
Recuperare i testi antichi, arricchirli e renderli fruibili al lettore odierno sarà sempre più parte integrante del mestiere dello storico; le attuali tecnologie informatiche ci mettono a disposizione migliaia di testi che attendono solo un paziente lavoro di restauro e, ove necessario, di traduzione.
Le sole biblioteche digitali permettono agli storici di consultare archivi illimitati, all’interno dei quali è necessario imparare a muoversi. Elaborare questa enorme quantità di dati e informazioni senza esserne travolti rappresenta la sfida principale della storiografia 2.0.
La seconda pubblicazione del Centro Studi Zhistorica si muove in linea con questa premessa. Il Diario di Federmann è la prima traduzione in italiano del resoconto relativo al primo viaggio in Venezuela del mercenario tedesco Nicolas Federmann, stilato di suo pugno nel XVI (in lingua tedesca) e tradotto, nei secoli successivi, in francese e spagnolo.
Ma facciamo un passo indietro per introdurre, in modo semplice, l’inizio di questa storia.
L’elezione di Carlo V nel 1520 a Sacro Romano Imperatore sembra corona-re un sogno atavico coltivato per tutto il medioevo dai sovrani cristiani e, in particolare, dai sovrani germanici dopo Ottone. Carlo V, per primo in Europa, aveva avocato a sé una serie di titoli e di territori che si estendevano dalle nuove Indie fino agli estremi confini orientali della Germania: la monarchia universale tanto teorizzata durante il basso medioevo sembrava avere, all’inizio del XVI secolo, un corrispettivo geopolitico nella realtà e in Carlo il sovrano che potesse incarnare tutti i valori del perfetto re cristiano.
Imperatore del Sacro Romano Impero, Re di Napoli, Duca di Borgogna, Re di Spagna, Re di Sicilia a deo per popolum (questa era la formula giuridica utilizzata al tempo) Carlo era un uomo a cavallo tra due epoche: sarebbe stato l’ultimo sovrano europeo con una corte itinerante e il primo a dover gestire i problemi legati alla conquista (non ultimo il nodo teologico e filosofico in merito alla condizione degli indios in America).