

MARCO CAPPELLI, è nato in Abruzzo, si è laureato alla Bocconi e ha lavorato in quel di Mediolanum e di Bruxelles nel campo della comunicazione. Nonostante ciò, la sua magna passione è rimasta l'historia, che non ha mai smesso di studiare e che lo ha portato a dar vita a un podcast [STORIA D'ITALIA] di grande successo con l’ambizione di narrare non solo grandi personaggi ed eventi, ma anche l’evoluzione di economia, società e cultura del nostro Paese, con un linguaggio diretto e accattivante.
Formato: 21x14 cm
N. Pagine: 480
Casa editrice: Solferino
Rilegatura: Brossurato
Anno: 2021
SINOSSI:
1204: Costantinopoli, la regina delle città, brilla ancora della gloria dell’Impero romano. Sulle sponde del Bosforo, trecentomila anime fanno di Nuova Roma la più ricca e potente delle metropoli del Mediterraneo, quasi un’arca dell’antichità trasportata nel cuore del Medioevo. Eppure, da decenni il potere dell’Impero romano è in declino: i Turchi minacciano le sue frontiere orientali, le crociate ne hanno scalfito l’autorità, le guerre civili ne hanno scosso le fondamenta. Venezia, il suo lontano avamposto nelle lagune dell’Adriatico, ormai domina i mari in modo indipendente. Quando però Papa Innocenzo III decide di indire l’ennesima crociata per recuperare il Santo Sepolcro, nessuno a Costantinopoli può immaginare cosa è in procinto di accadere. Venezia non porterà l’armata dei barbari crociati a Gerusalemme, ma sotto le imponenti mura teodosiane, che da otto secoli proteggono la capitale dei Romani. Al comando della flotta veneziana ci sarà Enrico Dandolo, formidabile novantenne, cieco e geniale, determinato a fare della sua Serenissima Repubblica una grande potenza. Questa è la storia di come il tradimento, il fato, le bugie e l’ingordigia fecero piovere rovina sulla città imperiale, inaugurando ottocento anni di recriminazioni tra l’Occidente cattolico e l’Oriente ortodosso.
Alla mezzanotte tra il 22 et lo 23 novembre dell'A.D. 643 nel palazzo reale di Pavia, il Re dei Longobardi Rotari (o Rothari), promulgò quello che est passato alla storia come Editto di Rotari (in Latino Edictum Rotharis Regis).
Il testo, scritto in latino intermezzato da frequenti parole Longobarde, raccoglieva per la prima volta in forma scritta le leggi dei Longobardi e rappresenta uno dei documenti più importanti dell'Alto medioevo italiano.
Per rendere omaggio a codesto codice, Feudalesimo e Libertà habet deciso di facerne una casacca scherzosa, cosicchè ogne studioso o appassionato d'Historia longobarda possa sfoggiare la propria sapienza in pubblico. CARATTERISTICHE:
Stampa Frontale: 27x23 cm
Stampa su manica sinistra: Logo FEL | diametro 6,4 cm
Tessuto: 100% Cotone Organico
Marca: B&C o Sols
